Critico letterario e narratore francese. Collaboratore di numerosi periodici e
quotidiani, esercitò con sensibilità la sua azione di critico, con
particolare attenzione alle esperienze delle "avanguardie" di cui
contribuì a chiarire principi e percorsi poetici. Fu un attento studioso
della letteratura francese, inglese e tedesca. È notevole la sua opera
narrativa: romanzi e novelle caratterizzati da un clima irreale e misterioso, in
cui ha radice anche una particolare intonazione lirica. Tra le sue opere di
critico:
Perspectives et personnages (1931),
L'esprit des livres
(1931-46),
Les saisons litéraires (1942-50); tra quelle di
narratore:
Le reste est silence (1909),
Fumée dans la
campagne (1918),
Le pouvoir des choses (1941) (Marsiglia 1878 -
Lutry, Losanna 1949).